Ci sono i momenti che accantono, sperando nell’attimo di perfezione che mi dia il ritmo per tradurre tutto in parole
perché quei segni restino a raccontare.
Ci sono i suoni rapidi, ormai famigliari, che so svaniranno risucchiati dai passi nuovi, le conquiste, i compleanni.
Ci sono gli insegnamenti che io testarda ancora non apprendo.
Li annoto, in quella parte del cervello che fa fruscío con quell’altra e che poi mi fa piangere. Quella parte dove stanno i ricordi, i rimorsi, i desideri sepolti e anche le schegge di felicità. Li annoto lì insomma. Proprio lì. Però poi me li scordo. E ogni volta sembrano illuminazioni e così le annoto e mentre lo faccio di nuovo ecco il fuscìò, le lacrime e l’amnesia…
È un ciclo.
E io non riesco ad opporre resistenza.
Comunque adesso sono presente.
Ricordo quanti anni ho, abbiamo e chi siamo.
Un biondo 104 centimetri e altrettanti languori
un biondissimo 13 chili e molti più sorrisi.
Poi c’è una barba stanca e una me sfinita.
In particolare la sfinita in questo momento annusa la pioggia e rabbrividisce, ha voglia di fumare e assapora il silenzio dentro.
Era da un po’ che non passavo “da te”… Magari ti senti sfinita, sì, ma sempre molto profonda.
grazie del passaggio 🙂
Guarda, non sei sola. Molte mamme di bimbi della tua età si sentono come te. Solo, tu sei più brava a spiegare il COME
sono certa del fatto di non essere sola… eccome! la cosa bella di queste condizioni e’ la solidarieta’ femminile. ho la fortuna di avere meravigliose amiche con le quali capirmi con un solo sguardo 😉
…cosi’ non devo neanche sforzarmi di spiegare come 😀
Fra un po’ scendo eh. Che ho bisogno di abbracciarti.
daaaaaiiiiiiiiiiii
Grazie a Siro sono ripassata di qui…devo assolutamente inserirti dei “seguo”, altrimenti mi tocca rincorrerti altrove…
Resti una persona speciale, ciò che si vede fuori da qui è al contempo bello e pochissimo.
Non voglio perdermi nemmeno una delle tue riflessioni. ^_^
grazie *.*
mi hai regalato delle parole meravigliose!