Nel languore mattutino, attraverso un fascio di luce che taglia la cucina dalla finestra alla tovaglia, tra briciole di biscotti e macchie di caffè, facevamo colazione.
Mamma, sto tremando.
Amore, come mai?
È perché il mio cuore piccolo ha proprio bisogno della mamma.
Ma che tenerezza immensa!
*.*
La vena poetica scorre forte in lui. Anche lui poeta è.
Siroyoda.
povero. avra’ accesso a cose che altri non conosceranno mai, e soffrira’ tantissimo.
Dolcissimo e come la mamma mago delle parole.
cuore della mamma…mi sono commossa, è fantastico…