Guardava attraverso
le sbarre di ferro battuto
del letto verde
le superfici degli oggetti
dilatate nel buio
morbide al tatto
dei suoi occhi assenti.
Nascoste sotto un cuscino
di antico lino ruvido
di pensieri d’amore
le perle.
Il corpo nudo disteso
abbandonato d’aggressività
come nube notturna
tremava
forse alla carezza salmastra
portata dal vento del Sud.
– Adolescenza – 1997/98
Bellissima 🙂
Grazie per il commento di stamattina :-)Ho appena finito un excursus nel tuo blog che prima non avevo fatto..davvero belle le frasi che scrivi….auguro anche a te una buona giornata!Ciao a dopo 🙂