lezioni di mammita'

Prove tecniche di evasione

28 Commenti 10 Marzo 2011

c’è NonnaPapera qui da noi e ieri sera per la prima volta da quando è nato momo io e il MaritoZen siamo usciti per andare a cena fuori.
a dirla così mi sembra surreale. momo ha 20 mesi suonati, ma lui non si è mai addormentato la sera con qualcuno che non fossi io o il papà.
così esplicitamente non l’avevo detto mai, ma è la dura verità.
tanto che ieri quando ci siamo seduti in questo posticino con luci soffuse e atmosfera newyorkese, io e il MaritoZen ci siamo chiesti come è potuto succedere.
è successo e basta, i giorni son passati, la mancanza di occasioni ha fatto il resto e ci siamo trovati che momo ha 20 mesi e mezzo e noi siamo usciti per la prima volta da soli di sera solo ieri.
perché?
perché non abbiamo i nonni a disposizione e quando ci sono stati non si è mai fatto in tempo a creare un’abitudine a lasciare che gestissero il sonno notturno di momo.
perché non abbiamo una baby sitter. e di questo parlerò in un post a parte che è un’altra faticosa parentesi.
insomma questo è.
in compenso ieri ho riassaporato l’ebbrezza del vino rosso nei calici su tavoli di legno. che mi ha portato alla mia vita precedente verso la quale nutro una profonda nostalgia.
da qui una marea di riflessioni che abbiamo condiviso tra un sorso e l’altro rispetto ai progetti di vita, alle scelte, alle responsabilità, alle pretese che abbiamo nei confronti della nostra vita e a quello che riteniamo sia la felicità. discorsi un po’ pesantini per la nostra prima uscita, vero?
in ogni caso sono finiti presto, visto che alle 9,15 momo chiamava inconsolabilmente la mamma, strofinandosi gli occhietti e implorando ttanco ttanco (sono stanco, fatemi dormire).

I tuoi commenti

28 Commenti fin'ora

  1. Owl ha detto:

    E non posso non commentare… noi a cena per la prima volta soli ci siamo andati sabato scorso, dopo 19 mesi.
    Mia madre ha fatto la dura e non mi ha chiamato, è riuscita ad addormentarlo alle 10 e mezza. Non so come abbia fatto… non ho osato chiedere.
    Se me lo avessero detto 1 mese dopo il parto forse sarei scoppiata in un pianto inconsolabile…
    Anch'io ho nostalgia della mia vita di prima.

    P.s. il discorso baby sitter mi interessa, avrei voluto evitare ma lavorando fuori casa non ho potuto. alla fine ne è venuto fuori un discreto compromesso per quando Di è malato. ma non piace ne a me ne a lui…

  2. E va bene così... ha detto:

    l'unica uscita che abbiamo tentato noi è stata a tre, al ristorante per il nostro anniversario. è stato bello, elisabetta bravissima ma…. mancano le uscite a due, e servono, anche per i discorsi "pesanti"!!!!

  3. caia coconi ha detto:

    @owl della babysitter ne parlo appena ho un attimo (vedi post sotto 😀 )

    @E va bene si, tutto sommato anche quei discorsi non e' che si riescano a fare spesso… l'uscita a tre ci riesce abbastanza, ma non e' la stessa cosa 😉

  4. CosmicMummy ha detto:

    guarda, noi lo abbiamo lasciato la prima volta di sera che aveva 1 anno e mezzo circa. considera che l'ho allattato fino a 16 mesi e fino a quella data si addormentava solo al seno. però da quella volta ci siamo imposti che ogni volta che vengono a trovarci i nonni (vivono lontano) ce ne andiamo al cinema e a cena fuori. sono poche le cose che mi mancano della vita precedente (una di queste è proprio il cinema, la possibilità di andarci tutte le volte che vogliamo senza averlo preventivato prima) e non penso che sia stato troppo tardi per decidersi… alla fine un pò sono le circostanze, un pò bisogna sentirsi pronti per farlo. l'importante è però, una volta fatto questo passo, abituarsi a ritagliarsi dei momenti per due con regolarità, perchè ogni tanto è bello anche essere una coppia! e in generale ci piace molto anche fare le cose in tre, piccoli viaggi, cene, gite… ecco ci vuole l'uno e l'altro! 😉

  5. Cocchina ha detto:

    la nostalgia per la vita di prima…a volte è solo un bisbiglio, a volte è un urlo disumano (messo poi a tacere dal senso di colpa "mamma ingrata!!)!

  6. Anonymous ha detto:

    Io la prima uscita a due dopo la nascita di Alice l'ho fatta che lei aveva un mese e mezzo…però ho i miei genitori vicini e super efficienti. Certo ci si abitua a tutto, ma davvero non so come avrei fatto al tuo posto…!!!

    Francesca

    Ps. noi mamme NON dobbiamo essere "insostituibili", per il bene dei nostri figli…per qualsiasi evenienza, loro dovrebbero essere pronti a fare la nanna/mangiare/ecc anche con terze persone. Cioè metti caso che una mamma "insostituibile" si rompe una gamba e sta 1 mese all'ospedale, che si fa????

  7. MammaMicia ha detto:

    accidenti allora non sono solo io a farmi mille problemi!!! se ti può consolare io e papàmicio per un paio di volte siamo usciti alle 22/22.30 dopo che io avevo addormentato la piccola, per rientrare 2 ore più tardi, quindi lei non se n'è mai accorta!
    Da quando mi sono trasferita e ho mia madre vicino, allora qualche volta ne ho approfittato ma tutto ciò si è verificato dopo i 23 mesi suonati!!! e sai qual è il colmo? che la cucciola quelle notti lì ha dormito di sasso e una volta si è svegliata la mattina chiamando "Nonnaaaa!!!"

  8. Ehm… i miei, in 28 mesi, si saranno addormentati senza di noi forse 2 o 3 volte… Facciamo 4, dai!
    Ed è una cosa su cui il marito spinge…
    Anche noi quando ci ritroviamo da soli affrontiamo sempre discorsi belli "leggeri"…

  9. Fi ha detto:

    io stasera vado ad un concerto di Dalla e De Gregori con Maritino!!! Gli ho regalato i biglietti per Natale. Bia è già a casa dei nonni, dove dormirà nel letto con la nonna! ma noi andremo lì a dormire sul divano-letto subito dopo il concerto, per essere lì se dovesse piangere disperata durante la notte… non so come andrà, ma sinceramente sono più preoccupata per la povera nonna che per la piccola belva!

  10. Arianna ha detto:

    Ti consola se ti dico che noi non usciamo in due a cena da tre anni? Anche noi siamo sprovvisti di nonni e di baby sitter serali non ne abbiamo ancora provate. Forse per questo ho fatto il secondo…già che eravamo in ballo…
    vistodalei.splinder.com

  11. girandola precaria ha detto:

    cara, noi a volte ci usciamo la sera (la nonna abita piuttosto vicino ed è moooolto avanti, ed è lei a proporsi, per il bene della coppia, mentre io le eviterei anche questa fatica, visto che ci aiuta ogni volta che può). l'ultima volta siamo tornati a casa alle 21.15, pieni di sonno. la penultima abbiamo litigato furiosamente. forse è meglio uscire di meno e fare discorsi importanti come voi…

  12. MamaMagò ha detto:

    A due mesi abbiamo messo Cosicchia (ora 18 mesi) nel suo lettino da sola, in camera sua. Si è abituata subito e da sempre dorme dalle 20.30 alle 8.00 del mattino, tranquilla.
    E siamo usciti a cena e al cinema che lei aveva pochi mesi.E l'abbiamo lasciata a dormire dai nonni svariate volte. Devo considerarmi una madre orribile?
    E, per di più, ho vissuto quest'esperienza della maternità con talmente tanta gioia e incoscienza da non provare nessuna nostalgia per la vita di prima…mi sento molto più "io" !!
    Ps.Spero di non averti offesa con questo mio commento che esula un pò dal tono comune degli altri…
    ti leggo spesso, mi piace come scrivi, ma ogni tanto ti percepisco un pò "affaticata", non so se mi spiego…e quindi l'unico, spassionato consiglio che mi sento di darti, è..concediti più spesso un momento "tuo", sola col marito..anche a costo di baby sitter! (aspetto post in merito)!
    Magò (chilometrica..scusa!)

  13. Betta ha detto:

    Ciao Caia.
    Da quando è nata la grande 6 anni e mezzo fa, NON siamo MAI andati a cena da soli sopratutto perchè mia mamma tiene il piccolo dal mattino fino metà pomeriggio e lasciarli entrambi anche per cena, ci sembra un pò troppo!
    Io a volte l'ho proposto, ma il marito mi ha sempre risposto: siamo una famiglia, perchè loro non possono venire??? Tutto sommato, non mi manca più di tanto forse perchè tra fidanzamento e matrimonio siamo stati soli per 16 anni, quindi abbiamo fatto una bella scorta!!!!
    Quando dobbiamo parlare di 'cose importanti', per lo più è al telefono o per mail, anche perchè a casa è impossibile, con tutti e due che chiedono la nostra attenzione…. Fortuna che hanno inventato internet!!!
    Betta

  14. caia coconi ha detto:

    @cosmic son d'accordo! e' anche nei nostri progetti riprovarci il prima possibile 😉

    @cocchina io sinceramente, saro' strana ma i sensi di colpa non ce li ho. nel senso che per me avere nostalgia non significa mai rimpianto (come credo anche per te) quindi non tornerei mai indietro, ma sono umana, sono una donna, avevo dei sogni che non si sono realizzati e un modo divivere incompatibile con la maternita'. ho fatto una scelta consapevole quando sono diventata mamma, quindi sono felice di costruire una famiglia, ma come in tutte le cose c'e' il risvolto della madaglia della fatica, della stanchezza e… della nostalgia. ma mi sento motlo accondiscendente con me stessa, niente sensi di colpa 😉

  15. caia coconi ha detto:

    @francesca rispondere al tuo commento sarebbe veramente troppo lungo perche' hai toccato vari tasti, pero' in generale non son d'accordo. io credo che ognuno sia insostituibile. la mamma col suo ruolo di mamma, il papa' col suo ruolo di papa' e via di seguito. certo, poi nelle emergenze persino un bambino piccolo comprende che o mangia o s'attacca (:D) se la mamma non c'e', ma non ho mai pensato di basare le scelte con momo sull'eventualita' che io o mio marito non ci dovessimo essere per un motivo qualsiasi. e' come dire che siccome prima o poi dovranno andare a vivere da soli tanto vale piazzarli in un collegio (esagerando, eh!) e vederli una volta ogni tanto.

    @mammamicia 😀 e non l'hai svegliata per chiederle com'era andata? 😀 certo sti pupi son proprio terribili!!!

  16. caia coconi ha detto:

    @improvvisamente va be' c'e' anche da dire che lasciarne due ai nonni rappresenta una difficolta' in piu'… ma solo il mio di marito non spinge? e sono io che mi scervello per evadere? 😀

    @fi come e' andata? anch'io a natale pensavo di regalargli una cosa del genere, ma nel mio caso ho fatto bene a censurarmi, avremmo dovuto regalare i biglietti 🙁

  17. caia coconi ha detto:

    @arianna buona idea… 😉

    @girandola comunque a dire il vero anch'io stavo morendo di sonno… solo che facevo come i bambini che resistono la notte di natale pur di aspettare i regali 😀

    @mago' ma no che non mi sento offesa, ci mancherebbe 🙂 ne' tanto meno ti considererei una madre orribile, ma credo che nel tuo caso sia una situazione molto diversa, per cui e' difficile fare un paragone. io penso che ognuna di noi sia in ascolto del proprio figlio e allunghi l'elastico gradualmente in base a quanto il figlio e' disposto ad allontanarsi. e ogni bimbo ha il suo sviluppo. ci sono i bimbi che si addormentano da soli da subito e come la tua dormono in cameretta da quando avevano due mesi e bimbi che come momo si svegliano tante volte a notte ancora a 20 mesi e che hanno bisogno della mamma per addormentarsi ed essere rassicurati. (e grazie che sono affaticata :D)

    @betta io in linea generale la vedo come tuo marito, ma qualche eccezione ogni tanto mi/ci farebbe bene, quindi sono assolutamente determinata a trovare una soluzione di compromesso.. prima o poi… sei anni e mezzo? be' abbiamo ancora tempo, allora 😉

  18. Barba... ha detto:

    Noi siamo usciti solo una volta (quando aveva più o meno 19 mesi, ora ne ha 26) a cena fuori, eravamo dai nonni nel nostro paese di origine e ne abbiamo approfittato per rivedere qualche amico. Non è più capitato ma da fine gennaio ogni venerdì c'è un'amica che viene a casa (Tata è fantastica, molto giovane e fa la maestra d'asilo, da quando è nato cucciolo mi è stata tanto vicino) e tiene Matteo (che non dorme prima delle 22:00 quando rientriamo) mentre noi aiutiamo il parroco con i corsi prematrimoniali, parliamo di gestione dei conflitti nella coppia….ci credete che non abbiamo mai litigato tanto 😛
    Scherzi a parte credo sia importante avere un pò di spazio per parlare di noi e della direzione che vogliamo prendere, perchè nel tempo potremmo accorgerci che non è proprio la stessa ed un giorno i figli andranno via mentre il compagnoa resta e non voglio trovarmi con uno che non conosco più. Scusate sono stata un pò pesante ma è un momento di grande riflessione in proposito e la mia testa è piena di un sacco di cose.

  19. caia coconi ha detto:

    @barba ti appoggio in pieno. anche secondo me bisogna trovare sempre il tempo per ritrovarsi, capire le direzioni etc. noi per esempio abbiamo ritrovato questo spazio da quando momo se n'e' andato nel suo lettino in camera sua e, andando a nanna presto, ci ha fatto ritrovare quelle due ore serali per chiacchierare, litigare se necessario 😛 e insomma… tutte quelle cose di moglie e marito 😀

  20. rgolotta@libero.it ha detto:

    Io e mio marito devo dire che siamo un po’ più fortunati. Abbiamo i nonni vicino ed è tutto più semplice devo dire. Matteo si è abituato presto a stare con i miei genitori, purtroppo per problemi un po’ più gravi. Aveva 15 giorni quando è stato ricoverato in ospedale per quasi un mese (una brutta setticemia se lo stava portando via) ed io, dopo un parto assurdo, 2gg di travaglio, cesareo e infine giusto x noi farci mancare nulla emoraggia, sono stata “cacciata” dall’ospedale per riprendermi un po’. E’ stata dura lasciarlo così piccolo a mia madre, ma di lei mi fido ovviamente e poi dovevo assolutamente dormire un po’ altrimenti ricoveravano anche me.
    Me ne hanno dette di ogni quando l’ho lasciato a mia madre in ospedale, ma credo che giudicare sia assurdo.
    Che dire, Matteo è abituato a stare con loro giorno e notte e noi quando vogliamo prenderci una seratina per noi lo facciamo e senza nessun senso di colpa credetemi.
    …Che ne so non mi sento proprio “strana” per questo.
    Un bacio Caia
    Raffaella

  21. Anonymous ha detto:

    Certo la mamma è sempre la mamma, ma io sono fermamente convinta del fatto che ogni bimbo debba abituarsi fin da subito a fare qualsiasi cosa anche senza di lei. Io non sono una madre degenere per carità, però mi metterebbe non poca ansia pensare che mia figlia non dorme o non mangia o si dispera se io non ci sono. Mi capita di sentire tante mamme che mi dicono "sai a cena con le amiche non esco perchè se non ci sono io mio figlio non dorme"…ecco per me questa cosa non va bene. Non va bene per noi mamme che dobbiamo essere anche donne (e essere anche donne vuole dire, per me, concedermi "il lusso" di uscire con mio marito da sola o con le mie amiche)ma soprattutto non va bene per i bimbi, che devono capire che la vita è bellissima con mamma e papà, ma si sta davvero bene anche con i nonni o con una tata che ti fa giocare. Mia madre mi ha avuta a 21 anni e io ricordo con grandissima gioia i momenti passati con i nonni anche da piccolissima, a volte i miei partivano addirittura per una settimana di vacanza da "fidanzatini" e per me stare con i nonni era veramente meraviglioso…quindi parlo per esperienza personale.

    Francesca

  22. caia coconi ha detto:

    @raffaella non credo che in questo blog mi sia mai lasciata andare in giudizi, perche' non lo faccio neanche nella vita, per cui mi riesce piu' facile avvertire empaticamente quello che tu puoi aver passato e comprendere che qualsiasi scelta l'avrai fatta pensando al vostro bene.
    del resto ogni nostra esperienza di maternita' e' legata alle circostanze in cui viaviamo e anche alle nostre personalita' (nostre di genitori e dei nostri figli) quindi io ho sicuramente delle mie opinioni riguardo le scelte che ho fatto per la mia famiglia, ma sono circoscritte a come vivo io, non mi metterei mai e poi mai a dire tu hai fatto bene e tu hai fatto male.
    e comunque se io potessi contare di uscire ogni tanto con mio marito per una cena intima, non mi sentirei strana neanche io 😀

  23. caia coconi ha detto:

    @francesca io invece credo fermamente nella gradualita' delle cose. e non credo che un bimbo debba abituarsi necessariamente da subito a fare cose che magari a un anno, due o piu' saranno normali. poi questo non significa demonizzare certi comportamenti, per carita'! pero' e' anche vero che c'e' un tempo per tutto e io non mi sento meno donna se per un periodo, perche' mio figlio ha piu' bisogno di me, faccio a meno di andare a cena con le amiche.
    e in ogni caso tu parli per esperienza personale, come parlo per esperienza personale io. ma sono appunto esperienze personali e limitate, circoscritte a noi e ai nostri figli. figli che sono completamente diversi gli uni dagli altri. come dici tu staresti in ansia se sapessi che tuo figlio si dispera se tu non ci sei, ma questo vuol dire che la prima volta che ti sei assentata lui non si e' disperato, altrimenti magari la tua storia e quindi anche la tua opinine a riguardo sarebbe stata un po diversa, no?

  24. Anonymous ha detto:

    Al contrario! Mia figlia Alice le prime volte che mi sono assentata piangeva come una disperata! Poi invece ha capito che comunque anche con la nonna stava bene e la mamma tornava! Io ne ho parlato anche con una amica di mia mamma che è psicologa infantile perchè le prime volte lasciarla in lacrime mi faceva venire un pò di sensi di colpa, io pensavo di fare la cosa giusta ma volevo anche sentire un parere "autorevole" e lei (madre di due figli) mi ha detto che i bimbi vanno abituati fin da piccoli e a piccole dosi a stare anche con terze persone, perchè devono "staccarsi" (e lo metto volutamente fra virgolette) dalla mamma, "uscire dal grembo materno" e "staccare il cordone ombelicale" per imparare ad essere piccoli esserini "indipendenti". A questo proposito mi ha dato da leggere anche la sua tesi di laurea che ho trovato davvero illuminante e per questo sono felice di questa mia scelta. Sono stata anche un weekend all'estero con due amiche pochi mesi fa (mia figlia ha due anni) e Alice non ha avuto alcun problema a stare un pò con il papà e un pò con i miei, era felice e serena. Mia zia che ha adottato una linea di pensiero simile alla tua ora ha non poche difficoltà perchè i miei cuginetti sono grandicelli (6 e 9 anni) e non ne vogliono sapere di staccarsi dalla mamma, e quando mia nonna era in fin di vita all'ospedale e lei ha fatto delle notti fuori, ci sono stati molti problemi con loro, proprio perchè era impensabile addormentarsi senza la mamma in casa…e se i miei zii escono fuori a cena poi hanno il coprifuoco entro la mezzanotte perchè i bimbi sono da mettere a letto. Ecco perchè mi sono permessa di dirti la mia, perchè quando ho letto il tuo post ho pensato accidenti speriamo non faccia lo stesso "errore" di mia zia…poi per carità ognuno fa come crede ci mancherebbe!!!
    Grazie per gli spunti di riflessione che il tuo blog offre.

    Francesca

  25. Claudia ha detto:

    Piccolo il tuo Momo….
    verrà il giorno in cui anche lui potrà addormentarsi serenamente senza di voi!!!
    Ma per ora si vede che non è il momento….
    Noi siamo usciti solo una volta senza la nostra piccola Cassandra…. e nonostante lei sia stata benissimo con la sua nonnina… e si sia addormentata senza difficoltà… per noi è stato difficile separaci da lei…
    E' vero che dobbiamo trovare dei momenti solo per noi… ma alla base ci deve essere la tranquillità e il piacere di farlo!
    Ti abbraccio

  26. caia coconi ha detto:

    @francesca grazie a te per questo scambio interessante e soprattutto civile 😉
    ti dirò, parlando anch'io con psicologi e facendo letture autorevoli, non certo partorendole da sola queste idee, sono più portata a credere che un neonato di pochi mesi non abbia gli strumenti per compiere davvero un processo di: sto male senza mamma, ma tutto sommato sto benone anche con nonna, piuttosto credo che il pianto del bambino manifesti sempre un disagio per affrontare il quale egli non trova risorse in se stesso, e quindi chiede aiuto piangendo. e credo che molto spesso i bambini smettano di piangere di fronte a certe situazioni più per una specie di rassegnazione al fatto che non otterranno quello che chiedono, rispetto al pensiero più adulto del "trarre vantaggio da una situazione apparentemente sfavorevole". ecco, esattamente come per il sonno notturno: non credo che un bambino pianga per sport o per dispetto, ma perché si "disorganizza" si disorienta e quindi chiede un aiuto per comprendere che va tutto bene, allora perche' negargli questo e anzi farlo rassegnare al fatto che puo' piangere in cinese, tanto nessuno andra' ad aiutarlo (metodo estivill riletto 😀 )?
    io per esempio l'ho fatto rassegnare al seggiolino in auto, perche' trovavo che fosse un pericolo troppo grande slacciarlo, ma quando mi chiede qualcosa che io, che sono l'adulto e ho ovviamente piu' risorse di lui, posso dargli, preferisco fargli sapere che ci sono.
    comunque tutto questo tende ovviamente gradualmente ad ammorbidirsi. ora, per esempio, è possibile fare dei discorsi con lui, fargli capire delle cose ed eventualmente anche se con qualche rimostranza far sì che le accetti.
    tra l'altro sai perché non penso assolutamente che questo possa definirsi un "errore"? perché momo è un bimbo che va all'asilo, che si relaziona con coetanei e adulti in maniera molto indipendente, mangia e dorme lì, è un bambino allegro e socievole e un grande esploratore. con i nonni o gli zii e le cuginette trascorre tanto tempo anche senza di me serenamente. e io non percepisco il suo attaccamento a dei rituali o a me, in particolar modo legati alla notte, come un suo difetto, ma come evidentemente una tappa del suo sviluppo interiore.
    e non percepisco neanche tutto questo come un vizio, che e' una parola veramente brutta abusata in ambito infantile.
    detto questo, mi manca trascorrere qualche serata con mio marito, quindi mi sto attivando per fare insieme questo percorso di graduale abitudine a un'altra figura che non sia io o il padre realativa all'addormentamento e magari ce la faremo, senza traumi, senza pianti disperati, ma morbidamente, come ho sempre cercato di insegnargli i passi di crescita e autonomia.

  27. Anonymous ha detto:

    Caia, non intendo dire che nel tuo blog hai mai dato giudizi, anzi…il mio era proprio uno sfogo, perchè me ne hanno dette di ogni, e non era riferito ovviamente a te.
    Per il resto trovo giusto che ognuno di noi faccia delle scelte a seconda della propria vita e dell proprie esigenze e soprattutto dei propri figli.
    E sono d'accordo con te quando dici che "non credo che un bimbo debba abituarsi necessariamente da subito a fare cose…" anzi, c'è un tempo x tutto e questi anni non torneranno più.
    ti abbraccio
    Raffaella

  28. Fi ha detto:

    Cara Caia, ho postato nel mio blog il resoconto della mia nottata brava!!! 🙂
    ce la faremo!


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