casa&cucina, lezioni di mammita'

tutti a tavola!!!

34 Commenti 11 Gennaio 2010

vi ricordate della prima pappa?
ecco, è stata una farsa. o, per meglio dire, una prima senza repliche.
il fatto è che per varie ragioni io non mi sentivo proprio pronta e poi momo era davvero piccolo, non era necessario e, insomma, un giorno era tardi, un giorno era presto, uno dovevamo uscire e…
così.
poi è arrivato quel periodo. durato un paio di settimane. raffreddore a parte, momo ha iniziato a dormire male anche di notte, col risultato che io ero veramente ai minimi storici e lui sempre nervoso, di giorno e di notte. sempre lamentoso, infastidito, esagitato.
mi sono convinta che era il mio latte a non bastargli, perché aveva ripreso a chiedere il latte anche di notte, anche ogni due ore. quindi ho iniziato a rimuginare sulla questione dello svezzamento e col mio solito approccio libresco sono approdata a questo

More about Io mi svezzo da solo!

ne avevo letto anche una recensione di serena su genitoricrescono e le antenne mi si erano drizzate. inutile ritritarne i contenuti: la recensione di serena è molto esauriente e ce n’è anche un secondo capitolo sull’evoluzione.
e, così, una sera, a tavola come sempre tutti e tre, agli inequivocabili gridolini di momo, ho risposto con il suo cucchiaino pieno del brodo del nostro minestrone.
ha iniziato a spalancare bocca, occhi, a sbattere eccitato le mani sul seggiolone.
gli ho schiacciato un pezzetto di zucca e l’ha fagocitato.
un pezzo di carota. idem.
io ero commossa, il MaritoIncredulo non sapeva se lasciarsi andare alla gioia che quella vista provocava o opporsi per ripristinare l’ordine.
già. perché momo non è soltanto figlio mio e…
quando ho parlato dell’autosvezzamento di piermarini con il MaritoMalfidato, ha sgranato gli occhi, è diventato rosso, poi verde, poi blu e infine è sbottato:
“ma che ti sei messa in testa? momo non è una CAVIA!”
io: “be’ neanch’io!!!”
MM: ???
io: “se ti aspetti che mi metta a fare cabaret, cantare il repertorio di nilla pizzi o, peggio, schiaffargli il cucchiaino in bocca a forza, hai sbagliato moglie!!!:
MM: “ma chi ti ha detto niente!!! e poi, ma perché dobbiamo fare tutto strano? e i pannolini lavabili, e l’omeopatia, e i vaccini ancora ci stiamo a riflettere, e niente asilo e questo e quell’altro… almeno le pappe, non possiamo andare in un &^%$& di negozio e comprargli due barattoli di omogenizzato?!!?!??!”
io (ahhh, quanto mi piace ‘st’omo quando tira fuori il testosterone!!!): “okkeyyyy”.
MM: “okkey?”
io: “sì, facciamo così”.
MM: “sì?”
io: “sì”.
MM: “oddio e mo’ che ti sei messa in testa? com’è che ti arrendi subito?”
io: “…”
MM sudava freddo, nel frattempo era diventato bianco: “allora?”
io: “stai tranquillo amore, da domani inizio a preparargli le pappe, del resto di pappe non è mai morto nessuno”.

nel frattempo avevo seguito un deludente corso di svezzamento naturale che era un’applicazione di cucina macrobiotica all’arte pappinatoria. come se improvvisamente un pupetto che ha preso finora il mio latte (io non mi sono privata di quasi niente né in gravidanza, né durante l’allattamento) potesse mangiare amaranto e germogli con gusto.
quindi il giorno dopo ho preso il mio fidato bimby e ho preparato un surrogato del minestrone della sera prima, senza sale, omogenizzando le verdure e aggiungendoci alla fine un bel cucchiaio di pappa di riso, un cucchiaino d’olio e altrettanto di parmigiano. ricetta classica, vado sul sicuro.
risultato: nell ordine, momo ha spalancato la bocca, ha digrignato le gengive, ha sputacchiato, ha serrato le labbra, mi ha guardato sprezzante e ha lanciato la scodellina, tipo frisbee, direttamente nel lavello.
eloquente no?
dopo qualche giorno siamo andati a consultare IlPediatra. io sono arrivata carica ed entusiasta, gli ho spiegato tutto nei cinque minuti in cui il MM era a parcheggiare, poi il MM è arrivato e IlP ha preso la parola e ci ha spiegato che il bambino a sei mesi non è pronto per qualsiasi cibo. che i suoi reni non riescono a smaltire bene il sale che noi siamo abituati a mettere nelle pietanze. e che ci sono dei cibi un po’ più complessi che il bambino non ha la maturità organica per digerire come si deve. detto questo gli assaggi si possono far fare, perché le quantità non sono sufficienti a creare danni, ma ovviamente in seguito il bambino avrebbe fatto fatica a fare un intero pasto con sapori più tenui. del resto fino a nove mesi, anche un anno a volte, il bambino può crescere bene anche solo con il latte materno, quindi si può affrontare il tutto senza ansia e fretta.
e mi ha dato il suo elenco di cibi ammessi, da integrare gradualmente con altri, man mano che avesse accettato i precedenti.

  • bietola, lattuga, finocchio, sedano, cipolla, patata, zucchina, zucca gialla, carota
  • olio d’oliva
  • parmigiano reggiano
  • pappa di riso, farro, orzo, mais, miglio, grano, multicereali
  • mela, pera, albicocca, prugna, banana

dopo venti giorni:

  • lenticchie rosse decorticate
  • ricotta di capra
  • malto di riso

sono uscita da lì, con la coda tra le gambe. ero quasi certa che IlPediatra mi avrebbe appoggiato. il MM ringalluzzito infieriva: “hai visto? del resto, abbiamo scelto di affidarci a questo medico e ora facciamo così”.

quindi la situazione è questa: momo continua a fare le sue poppate regolarmente, il pranzo è diventato un momento di tentativo, ad oggi non ha mai mangiato neanche metà della pappa e quindi ho continuato a proporgli il seno. nel frattempo ciuccia sempre un pezzetto di pane quando è a tavola e noi mangiamo, e io cerco di accontentare, quando le fa, le sue richieste di assaggio. le lenticchie, per esempio, le aveva apprezzate quando le avevo fatte per me, con cipolla e carota, salsa di soia e zenzero. ci ha impiastricciato il seggiolone con il suo passato di rosse decorticate con carota.
riguardo la merenda non ci provo neanche più, la frutta gli fa rivoltare la testa a 180 gradi.

sinceramente speravo di risparmiarmi almeno una poppata al giorno per acquisire un po’ di autonomia, ma più di tutto mi preme agevolare un approccio sano al cibo, e senza conflitti o forzature. quindi sto continuando così. con l’alimentazione complementare. concetto per cui il cibo solido è un complemento all’apporto che finora ha avuto dal latte materno, che resta la principale fonte di nutrimento.
avendo ormai provato un po’ tutte le combinazioni di pappe e avendo capito che l’unica che mangiucchia, ma non per più di due giorni di seguito, è quella di farro con il passato di verdure (finocchio, bietola, zucca), si può dire che siamo a un punto morto.

suggerimenti?

I tuoi commenti

34 Commenti fin'ora

  1. Aliceelamamma ha detto:

    Ciao Caia, leggo sempre il tuo blog ma non ti ho mai lasciato commenti. Diciamo che questa cosa del naturale/biologico mi tocca particolarmente xche' mia madre è diventata così (e non riesco più ad invitarla a pranzo xchè mangia cose stranissime) mentre io sono per la sana dieta mediterranea e ciò che i negozi offrono per aiutare una mamma/lavoratrice a non skiattare. Ti lascio i miei consigli anche se magari sono un pò "contro" il tuo modo di mangiare e cucinare.
    E' normale che i bimbi rifiutino il cibo normale avendo conosciuto solo il latte della mamma. Cerca di proporgli pappe dolci inizialmente (con crema di tapioca ad esempio). Se non mangia non dargli subito il latte ma aspetta almeno una mezz'ora se no lui capirà che se non mangia avrà subito il suo latte (consiglio della pediatra). Se non ti mangia la frutta fresca prova con la frutta grattugiata della mio o della mellin (frutta pura credo si chiami) che è più dolce. Se poi per caso la frutta la mangia e la pappa no dagli pure due vasetti di frutta che per le prime volte non c'è problema. Io Alice ero riuscita a farle mangiare la pappa in due settimane…
    Ti abbraccio. Jessica

  2. Trasparelena ha detto:

    Cara Caia,
    io sullo svezzamento sono stata abbastanza paranoica, perchè mi è capitato anni fa un bimbo (vicino di casa) che ha avuto una reazione allergica al latte vaccino AL PRIMO SORSO e ha rischiato di morire.
    Quindi per la BambinaGrande ci sono andata con i piedi di stra-piombo, e introducevo un solo alimento alla volta e alla settimana.
    Mi fa abbastanza specie leggere che il primo passato l'hai fatto con tutte le verdure che hai scritto: io avevo iniziato con solo patata, carota e zucchina (niente sale fino all'anno) e avevo usato l'acqua più un cucchiaio scarso di verdura passata (a mano, col passaverdure delle nonne, così non incorpora l'aria) parmigiano e olio d'oliva extravergine per preparare la pappa di maistapioca, che è senza glutine.
    Avevo fatto vari tentativi per capire se la BG preferiva una pappa più solida o più liquida fino a trovare col passare dei giorni la consistenza giusta. E poi dopo circa 3 settimane avevo aggiunto mezzo liofilizzato di agnello.
    Il tutto secondo la tabella che mi aveva dato al Santapediatra, ma con un pelo più di diluizione dei tempi.
    Mi fa abbastanza rabbrividire il fatto che hai usato anche farine con glutine e che gli dai il pane: ma il pediatra non ti ha detto niente?
    Gli avete detto che, se non ricordo male da cosa scrivevi in passato, tuo marito è allergico/intollerante a tanti alimenti? Te lo dico perchè dato che il Traspamarito è allergico agli acari della polvere io lo svezzamento l'avevo fatto tutto in ritardo, e con molta cautela. E certe cose particolarmente allergizzanti ancora non gliele ho date (tipo i gamberi)
    Per la frutta anche io ti consiglio se la frutta fresca non la gradisce,la fruttapura della mellin o comunque quella senza zucchero (ottima la hipp, che è senza zucchero e pure bio). Ma la frutta gliela hai fatta solo cotta? cruda grattuggiata mai?
    Comunque non ti vorrei terrorizzare (anzi scusami) e a mia discolpa aggiungo che questa estate ho conosciuto al mare una ragazza con 2 bimbi che sosteneva caldamente l'autosvezzamento, dicendo che il suo pediatra (un luminare di Terni) consigliava di mettere i bimbi a tavola e lasciare che prendessero autonomamente quello che volevano…
    insomma ognuno c'ha le sue teorie, alla fine
    In bocca al lupo, anzi in bocca al pupo, e resisti con le pappe, che se ora ti sembrano una cosa difficilissima e un passaggio di crescita a cui non sopravviverai tra un po' ci ripenserai sorridendo

  3. Miks ha detto:

    Col primo figlio ho buttato via un mucchio di omo, (anche io ho allattato esclusivamente al seno)
    Avevo cominciato bene al 6° mese, sembrava che il bimbo apprezzasse le pappe con l'omogeneizzato, invece, sarà stato il caldo estivo, a 10 mesi non ha voluto più mangiare, grazie a Dio avevo ancora latte, e per un'intero mese l'ho allattato nuovamente esclusivamente al seno.
    poi son passata direttamente a dargli ciò che mangiavamo noi, ma ormai aveva 11 mesi… cucinavo leggero, senza nulla di piccante o troppo condito.
    Idem per la seconda, memore del primo, ho comprato meno omo, li facevo in casa col bebypappa..ma ne buttavo via un sacco ugualmente, a 10 mesi ha cominciato a mangiare come noi (sempre leggero)
    Con la terza non ho comprato nemmeno un vaseto di omo, ma lei è completamente diversa dai fratelli e mangia veramente poco, a 6 mesi ho cominciato lo svezzamento, sempre col beby pappa avevo preparato tutti i passati…buttati via regolarmente dopo pochi cucchiaini mangiati tra mille sforzi…ho continuato ad allattarla finchè non ha cominciato a mangiucchiare con noi…
    Concordo col tu pediatra, ci sono alimenti che è giusto evitare in tenera età, continua a dargli le pappe, magari se ti accorgi che un gusto lo gradisce più di un'altro, insisti su quello, se sai che non mangia moltissimo, prepara meno pappa (non amo buttar via il cibo)
    ripiega sulla frutta..la mia bimba ad esempio adora la banana che è ricca di carboidrati ed è un'ottima sostituta della pasta…e poi, è questione di qualche mese…tra poco il tuo momo potrà mangiare quello che mangiate voi!

  4. Serena ha detto:

    Ma secondo me la risposta la sai anche tu…alla fine mi pare che la zucca e la carota l'ha gradita no? E poi scusa, potresti chiedere al tuo pediatra se pensa che il sale fa male al bimbo di 6 mesi, perché nella lista dei cibi concessi c'è il parmigiano. Non lo sa lui che il parmigiano è fatto di latte e SALE?

    E far leggere il libro al marito?

    In ogni caso, se può consolarti, in Svezia il libro di Piermarini non lo conoscono, eppure le linee guida del ministero della salute e le raccomandazioni date da ogni pediatra svedese sono di aggiungere il sale (certo senza esagerare) al cibo (dopo i 6 mesi) e ci sono pochissimi cibi vietati. Insomma un'intera nazione di bambini che viene svezzata con queste regole, e non mi sembra che vengano su tanto male 🙂

    PS. grazie per le citazioni. Wow!

  5. erounabravamamma ha detto:

    ciao a tutte, il sale nel parmigiano non è la stessa cosa che il sale da solo, quindi niente esperimenti strani per piacere. è vera la storia del lavoro a carico dei reni che nel pupo non sono ancora maturi. tra l'altro mangiare con pochissimo sale fa bene a tutti, anche agli adulti.
    poi cara caia: la mia pupa ahimé la frutta non l'ha mai voluta. lo yogurt lo hai provato? quello dai 6 mesi e rotti puoi darglielo. bianco possibilmente.
    poi per esempio: tra le verdure puoi togliere alcuni sapori più forti e fare passati più dolci con carote zucchine zucca. assaggia tu stessa per vedere come vengono. poi non sapevo nemmeno esistessero crema di farro etc, il mio pupo è andato matto per il semolino e la crema di riso, mentre ha schifato per esempio mais e tapioca e pure multicereali. in ogni caso a due settimane dall'inizio dello svezzamento direi che momo si comporta già benissimo (dici che ha mangiato anche metà pappa).
    sull'autosvezzamento più in generale ho fatto così:
    nell'ambito dei cibi che sapevo poteva mangiare un bimbo di sei mesi ho cercato di ascoltare e assecondare sempre i gusti e le inclinazioni dei miei pupi. tra l'altro il pupo ha avuto la stessa modalità di momo: a 7 mesi si è girato dall'altra parte, non ha più voluto la tetta e ha deciso lui di passare ai cibi solidi. mi sembra che il range di cibi che ti abbia dato il pediatra sia un po' limitato, penso si possa ampliare un po', trovi tutto su internet anche nei siti tradizionali dedicati allo svezzamento. baciiiiiii e fammi sapere che ne pensi

  6. caia coconi ha detto:

    @ciao topi e benvenuta! commenta quando vuoi, non mordo 😀
    scherzo, volevo dirti che anch'io sono per un'alimentazione sana e mediterranea, possibilmente biologica e di stagione, anche se cercando di evitare i confezionati. comunque riguardo la poppata, non gliela do' mai a ridosso, perché comunque lo tengo a tavola finché non finisco di mangiare anch'io!

    @trasp grazie del contributo. riguardo la prima pappa preparata per lui, sì non sono stata molto ortodossa. ci ho messo quattro verdure (lattuga, carota, zucca e finocchio) ma la sera prima aveva assaggiato il nostro con cavolo, verza, spinaci, broccoli, zucca, patate, carote, sedano, cipolla e non mi ricordo più cos'altro, con sale, parmigiano e non gli era successo niente…
    riguardo mio marito lui è intollerante, non allergico, nel senso che fa fatica a digerire il glutine, e tipo 3 volte all'anno fa una disintossicazione. però ormai è fatta, momo sembra reagire bene. considera che il pane lo ciuccia, quindi se fosse allergico qualcosa sarebbe successo, ma non ne mangia in quantità industriali!
    riguardo la frutta, ho provato: cotta, cotta con zucchero di canna, cruda grattuggiata, cruda da ciucciare intera, omogenizzata da me e il barattolino della hipp e della demeter. niente. credo la frutta gli faccia schifo.

  7. caia coconi ha detto:

    @ciao miks! io omo in barattolini ne ho comprati proprio pochi finora, solo per provare se magari gli piacevano più di quelli fatti in casa da me, ma niente. riguardo la frutta, vedi commento sopra… niente da fare!

    @serena la carota e la zucca come le lenticchie e qualche altra cosina di contrabbando che gli ho fatto assaggiare gli piacciono, ma sono quelle cucinate "normale", con il sale. si tratta di capire veramente questa questione, il pediatra dice che non è la stessa cosa. boh!
    il marito ha letto ed è scettico, ma non totalmente contrario. diciamo più moderato di me 😉
    la risposta la so, nel senso che momo è una buona forchetta come mamma, quindi sta robetta sciapa non la gradisce e sta aspettando di addentare un bel cosciotto di pollo 😉

  8. caia coconi ha detto:

    @erounabravamamma aspetta, forse mi sono spiegata male, momo mangia ancora soltanto il mio latte, non si è girato dall'altra parte! solo che ho notato che è interessato al cibo solido. riguardo gli alimenti è vero, sono pochini e anch'io gira e rigira non riesco a inventarmi niente di più saporito (perché momo credo preferisca il saporito, non il dolce) però c'è da dire che in qualche maniera sono d'accordo con mio marito sul fatto dell'affidarsi. nel senso che in generale penso sia giusto cominciare a proporgli il cibo solido, magari fargli assaggiare anche le nostre cose, però se devo offrirgli un pasto che mi auguro mangi tutto, non voglio dargli cose che il pediatra, tra l'altro motivandomelo, mi ha lasciato fuori. tipo la patata mi ha detto di metterne poca se faccio il passato di verdura, ma non fargli per esempio un pure o un pasto tutto a base di patata perché pare contenga delle sostanze che aumentano l'aggressività. alla mia replica che la mia amica irlandese ha svezzato la figlia a base di patate, solo patate, mi ha detto che ogni cultura ha il proprio patrimonio limentare e di difese anche. che te devo di'?

  9. erounabravamamma ha detto:

    ma guarda la patata e l'aggressività è la prima volta che la sento, i miei ne han mangiata a quintali e sono dolci come il miele. per il saporito sono con te, anche ai miei figli è sempre piaciuto, si può ottenere con il parmigiano, con l'olio buono, con il pollo sminuzzato, poi inventati tu quel che ti pare nell'ambito del buon senso (per tornare al discorso del sale). se lo prendi come un gioco è anche divertente scoprire cosa i pupi amano e cosa no. sugli assaggi: totalmente d'accordo, piccole quantità non fanno mai male. ora a 14 mesi il pupo va giù di testa per le olive, due o tre gliele faccio anche mangiare.
    bacioni

  10. Trasparelena ha detto:

    @caia: non ti crucciare per la frutta, perchè a parte che son fasi, magari tra 2 mesi l'apprezzerà, io son diventata grande senza mangiarne (ho iniziato ad apprezzarla in gravidanza) 😛

  11. Silvia ha detto:

    Ciao Caia, dici: suggerimenti?
    Non è facile, soprattutto perché ogni bimbo è un mondo a sé, quindi piuttosto che dare consigli ti racconto la mia esperienza che potrebbe forse esserti più utile.
    La mia bimba ha 16 mesi e mangia di tutto, ma la cosa più bella è che apprezza di tutto, anche verdure che tanti adulti non gradirebbero (cavoli, broccoli, etc…)
    Ho allattato esclusivamente al seno fino al sesto mese (e ancora adesso non disdegna) per poi introdurre gradualmente le pappe.
    Inizialmente gliele preparavo solo come assaggio e non come vero e proprio pasto per poi aumentare pian piano le dosi.
    Quello su cui ho insistito maggiormente, e che ritenevo più importante, era dare al momento della pappa un significato preciso di condivisione con il resto della famiglia, quindi tavola ben apparecchiata e tutti insieme seduti a mangiare anziché momenti dedicati solo al pupo.
    Ho notato poi che la mia bimba è sempre stata attratta da ciò che mangiamo noi per cui la cosa migliore che ho fatto è stata quella di adattare la nostra cucina alla sua (ovviamente noi adulti integravamo con altro).
    Il risultato è che la bimba vedendoci mangiare e condividere le stesse cose con lei è diventata subito molto indipendente, tant'è che già a 9 mesi mangiava da sola con il cucchiaino.
    Insomma credo che a volte più che quello che si mette nel piatto (ovvio sempre a misura di bambino) sia importante l'approccio con il quale lo si dà.
    A questo proposito ti consiglio la lettura di questo libro "L'alimentazione naturale del bambino" di Tiziana Valpiana, Edizioni Red, dove troverai una serie di spunti interessanti su quali cibi offrire al piccolo.
    Per me è stato molto utile.
    Un caro saluto e buone pappe con Momo.

  12. Silvietta ha detto:

    uh, che argomento spinoso, Caia!
    avrai tanti suggerimenti quanti lettori, anzi, qualcuno in più.
    Io ne ho scritto da qualche parte tra novembre e dicembre, però non valgo: la ragazza mangia qualunque cosa! ergo … chi meglio di te sa come prendere momo e soprattutto capire quando vuoi e pensi sia giusto che momo faccia il passaggio totale all'alimentazione solida?

    baci
    silvietta

  13. Anonymous ha detto:

    Cara Caia, io che con Martino di 5 mesi sto affrontando uno svezzamento abbastanza precoce perchè tra un mese rientrerò a lavorare (sigh..), ho cercato di trovare un compromesso tra le mie idee e quelle del pediatra, che non mi vede d'accordo al 100%…Ho deciso di partire mooooolto più lentamente di quanto lui mi abbia consigliato (non intendo inserire la carne ancora per qualche tempo), e di utilizzare solo prodotti bio che sono molto più gustosi (mi riferisco soprattutto a frutta e verdura), inoltre ho acquistato il baby pappa che ho trovato davvero favoloso già dai primi tentativi di pappa. Ho iniziato con un brodo di patata e carota, solo che, al momento di omogeneizzare, frullo solo la carota, che essendo molto dolce ha reso la pappa molto invitante. Su 100 ml scarsi aggiungo soltanto un cucchiaio di crema di riso (anch'io cerco di evitare il glutine almeno fino al 6°-7° mese), olio extravergine e parmigiano. E' ovvio che con il bio la spesa è un po' più alta, ma la pappa ne guadagna in sapore e benchè non ci sia sale risulta gustosa e gradevole. Dopo pochi giorni ho aggiunto zucca, e poi zucchina…per ora non mi spingo più in là, nel senso che già questi quattro elementi combinati fra di loro permettono di far provare a Martino diversi gusti. Il problema con lui è stato trovare la giusta densità. Se aggiungevo più crema di riso alla pappa, o se gli proponevo la frutta grattugiata non ne prendeva nemmeno un cucchiaio. Con la frutta omogeneizzata invece devo dire che mi trovo bene con i prodotti DR INGELMANN. Sono biologici e solo pochi gusti contengono l'amido di riso (che li rende abbastanza insapori, se non a volte sgradevoli..) come addensante, e comunque, in misura molto minore rispetto ad altre marche, bio e non. Per dire, la mela è mela al 100% (frutta al 99% + succo di mela).
    Credo che con un approccio lento e graduale, anche se più noioso in termini di offerta e fantasia, si capisca meglio che cosa è più gradito al bimbo, e si riducano pure i rischi di eventuali allergie.
    Un grande in bocca al lupo a te e a momo!
    bea

  14. MissMeletta ha detto:

    Ciao… io purtroppo suggerimenti ancora non posso dartene perchè devo ancora generarlo ah ah … quindi ci vorrà tempo prima dello svezzamento, vorrà dire che poi (come sempre) godrò dei tuoi consigli. Solo una cosa però… ho letto che sboconcella il pane… scusa l'ignoranza ma si può? Perchè quando io ho avuto tempo fa problemi intestinali e di intolleranze molti allergologi e gastroenterologi mi dissero che tanti disturbi di intolleranza (non dico la celiachia) erano dovuti all'assumere pane, focaccia e simili prima dell'anno d'età!!! Magari mi hanno detto delle scemate però informati!!! Un abbraccio

  15. Anonymous ha detto:

    Uffa, avevo appena scritto il mio commento e puf, si è volatizzato. Io odio gli imprevisti telematici! 🙁
    mammasidiventa.ilcannocchiale.it

  16. Anonymous ha detto:

    @ mrs apple: non credo siano scemate..anche il mio pediatra mi ha detto che talvolta alcune allergie non si manifestano subito ma negli anni a venire…
    bea

  17. caia coconi ha detto:

    @silvia, grazie molte per la tua esperienza. condivido in pieno il discorso sull'approccio, che poi è quello che promuove piermarini e che io sto attuando. infatti a pranzo noi siamo da soli e io apparecchio comunque per me e mangio contestualmente alla sua pappa. certo, sull'adeguare il nostro cibo a lui, ci sto lavorando, perché sta storia del sale mi manda al manicomio. per non parlare dei metodi di cottura. tipo ieri sera (momento che a maggior ragione lo avvicina ai nostri piatti perché c'è anche il padre e l'atmosfera è decisamente più conviviale) ho fatto una padellata di verdure, un flo d'olio su padella antiaderente, carote, zucchine, patate e porro. niente sale, salsa di soia da aggiungere per noi, dopo. gli ho tritato qualche pezzetto di verdura ed è stato felicissimo! non apre mai la bocca così tanto per le sue pappe. ma poi stanotte mi son venuti i dubbi… e l'olio cotto? e il grado di cottura? non saranno state troppo crude?
    boh?!?!?!

  18. caia coconi ha detto:

    @ciao silvietta, avevo letto il tuo resoconto e in effetti la situazione è un po' diversa, ma devo dire che le tue parole mi hanno fatto pensare a una cosa: momo è un diesel. anche con l'allattamento è stato cauto all'inizio, e poi… forse sta facendo la stessa cosa?

    @bea sono d'accordo sul bio. io cerco prodotti veri e saporiti anche per noi, figuriamoci per lui e sugli omo idem. ho comprato finora solo bio. e sulla gradualità hai ragione soprattutto perché prima del compimento del 6 mese i bambini non sono totalmente pronti ai cibi solidi.

    @mrsApple sul pane IlPediatra ne è al corrente, tranqui

    in generale, credo che se ascoltassimo TUTTI i pediatri, leggessimo TUTTO quello che viene scritto sul tema, i bambini mangerebbero carbonara a sei mesi, o niente fino ai due anni. nel senso che se togliamo tutto quello che ogni pediatra toglie, non rimarrebbe nulla, se invece le sentiamo tutte per gli alimenti concessi daremmo la porchetta omogenizzata a 5 mesi. questo per ribadire che secondo me è importante scegliersi un pediatra che si stima e poi, in un aperto dialogo e confronto, seguirlo.

  19. Serena ha detto:

    cara Caia, alla fine questa storia del sale mi sembra sia il problema più importante che manda in crisi più mamme alle prese con lo svezzamento. Stavo cercando sin da ieri di rispondere qui con un commento, ma mi veniva sempre troppo lungo e allora ci ho fatto un post. Spero possa aiutare tutti/tutte a rifletterci su.
    Ecco il link. Basta un po' di sale e la pappa va giù.
    Un abbraccio

  20. mammamichi ha detto:

    hai letto questo libro: il mio bambino non mi mangia di Carlos Gonzales?
    per me è stato illuminante!

  21. Miralda ha detto:

    Mamma mia che dibattito:-). Ti capisco Caia, il periodo iniziale di svezzamento può essere faticoso soprattutto nelle prime settimane. Te lo dico io che ho una bimba di ormai due anni che mangia veramente di tutto. Ma all'inizio è normale, voleva ancora il mio latte e la pappa faceva un po' fatica ad andar giù. Una regola valida sempre (anche io ho letto Piermarini e ne sono un'estimatrice!) è seguire i ritmi e i segnali del proprio bambino, proporre il più possibile alimenti diversi nel rispetto delle stagioni (che significa pure, ad esempio, una zucca che sa di zucca) e guardare al di là del proprio mondo (in cucina).
    Per il resto ti invito a sperimentare con il tuo pupo qualche ricetta del cucchiaino, chissà che non la spunti:-)
    piesse: io voto per frutta sempre fresca e poco, poco omo, persevera!
    un abbraccio
    Miralda

  22. manila ha detto:

    Cara Caia, leggendo il tuo post stavo proprio per consigliarti il libro di Gonzalez che cita anche mammamichi due commenti sopra!
    Ti toglie davvero tutte le paranoie e ti fa capire che è molto più importante l'attitudine che ha il bimbo verso il cibo più che ciò che realmente mangia, soprattutto se lo stai ancora allattando (Gonzalez è proprio "fissato" con l'allattamento).
    Anche perché lo svezzamento serve proprio a insegnargli a mangiare come poi dovrà fare da grande…
    Solo attenzione alle allergie, ma per il resto a poco a poco puoi dargli di tutto, sempre senza (o con pochissimo) sale e vedrai che se già mangi "naturale" e senza fritture sarà abbastanza facile adattare la tua alimentazione alla sua.
    Io ho una piccola di 19 mesi che prende il mio latte e mangia quasi tutto ciò che mangiamo noi, le do tutto (tranne ancora frutti secchi e crostacei), sono stata solo attenta nei primi mesi nell'introduzione del glutine, delle uova, dei latticini… ma bastano pochi giorni per capire se è allergico o no.
    Se il bimbo cresce (ognuno con il suo ritmo – non ti fissare con la curva), è felice, e vedi che sta bene vuol dire che è tutto a posto e che non ti devi stressare!
    Un forte abbraccio!!!

  23. caia coconi ha detto:

    @serena sei grande! già commentato!

    @mammamichi, lo doveva ritirare oggi in libreria mio marito, ma si è dimenticato, lo vado a prendere domani!

    @miralda, grazie di essere qui!
    adoro il tuo blog e sì, sperimenterò!
    …e persevererò!

    @grazie anche a te manila!

  24. Anonymous ha detto:

    Ci riprovo e spero che non sopraggiungano altri imprevisti informatici. 🙂
    In materia di svezzamento i pediatri professano le teorie più disparate. Almeno questa è l'idea che mi sono fatta parlando con amiche e conoscenti che hanno figli piccoli. Per quanto ci riguarda, io e il maritino tenebroso abbiamo seguito le indicazioni del pediatra solamente all'inizio. Poi ci siamo affidati al nostro buon senso (per il medico niente pane da sgranocchiare, per esempio, mentre il Musetto ne è goloso) e alle preferenze del Musetto che, faccio un altro esempio, ama la ricotta di capra, ricotta che però il pediatra ancora non ci ha concesso.
    mammasidiventa.ilcannocchiale.it

  25. PaolaFrancy ha detto:

    allora. aiuto.
    io ho svezzato francesco in maniera "classica": ho iniziato solo con la crema di riso, poi una verdura, poi un' altra … ecc.
    lo svezzamento e' una gran menata, perche' dev' essere veramente graduale. se no non si capisce se il bimbo e' allergico/intollerante a qualcosa …
    pero' io ero troppo determinata. e' vero, il latte della mamma basta e, soprattutto, fa bene.
    pero' ci sono altre cose in ballo: la propria indipendenza, il fatto che comunque prima o poi lui dovra' essere svezzato.
    quindi tanto vale farlo bene da subito. se si vuole, eh?
    e' tutto soggettivo, come sempre. io ho amiche che non hanno mai svezzato i loro figli e hanno dato SOLO il loro latte fino a quasi 2 anni. ma ora non le invidio. perche' i loro figli non mangiano quasi niente … forse il loro fisico non era abituato, forse ci sono altri motivi. del resto, anche mia madre con me e' impazzita per il cibo, eppure mi ha svezzato normalmente.

    subito ( ?!? ) una domanda: hai messo il parmigiano nella pappa che gli hai preparato? no, perche' con il parmigiano la pappa e' saporita, dai …
    io lo rimpinzavo di parmigiano …!e assaggiavo le pappe … non erano male.
    poi io non ho mai dato omogeneizzati, se non proprio all' inizio ( per maggiore sicurezza ). e' questione di poco, perche' con la carne frullata nella pappa il sapore e' buono.

    comunque mio figlio a 10 mesi mangiava ESATTAMENTE quello che mangiavamo noi. ovviamente noi abbiamo iniziato a mangiare con pochissimo sale. e tutt'ora sono abituata cosi'. fa solo che bene se ci si abitua.

    posso dirti? e' una questione di testa. non quella di momo, ma tua.
    devi essere tu a volerlo.
    metti sulla bilancia quelli che per te sono i pro e i contro e decidi.
    ma una volta che hai deciso, vai veramente fino in fondo. se decidi per lo svezzamento, credimi: quando avrai finito, ti sentirai un' altra. una volta superato lo svezzamento, ti sembra di aver scalato l' everest.
    e quando spannolini, il k2.

    dai, cara, che ce la puoi fare!
    anche con MM.

  26. Anonymous ha detto:

    ciao claudia,
    hai fatto le stesse identiche scelte che ho fatto io (supportata dal maritino) per gaia che ora ha 13 mesi e 10 gg:
    – il linguaggio segreto dei neonati, il libro più simile ad un "manuale per l'uso" che abbia trovato mentre ero incinta
    – pannolini lavabili (anche se io li uso solo per la notte)
    – autosvezzamento dopo che ho letto io mi svezzo da solo

    gaia è nata 20 giorni in anticipo e l'ho allattata esclusivamente al seno. avevo deciso di aspettare tassativamente che compisse i 6 mesi se non i 6 mesi e 20 gg. ed invece, a 5 mesi e mezzo esatti gaia ha messo i primi 2 dentini e due giorni dopo io mangiavo una banana e lei mi ha preso la mano e se l'è portata in bocca!
    pochi gg dopo sono stata dalla pediatra convinta che mi avrebbe dato tutta una serie di regole da seguire x svezzarla ed invece mi ha testualmente detto "bene, ed ora può darle tutto quello che vuole".

    mi ha sconcertato, sembrava troppo semplice. io che avevo sempre visto lo svezzamento come un lavoro immane potevo fare come mi sembrava meglio? splendido!

    dovevo stare solo attenta ai soliti pomodoro, uova, fragole ecc.. poco sale e niente bevande diverse da latte mio o acqua, alla larga dai dolci e dallo zucchero che non serve.

    ho cominciato con una minestrina amorevolmente preparata da mia nonna con la bellezza di 14 verdure e la carne, con olio e parmigiano.

    se l'è divorata.

    da quel momento ho cominciato ad assecondare tutta la sua voglia di assaggiare proponendole sempre anche la sua pappa ad ogni pasto e finendo col mio latte.

    a sette mesi poi ho approfittato delle ferie ed abbiamo fatto le cose "in maniera scientifica", colazione con noi, merenda, pranzo, merenda, cena tutto accompagnato dal mio latte, a richiesta.

    ora gaia mangia Q-U-A-L-S-I-A-S-I cosa, le piacciono i gusti decisi, mastica di gusto (ha 12 denti) e tu non puoi mangiare assolutamente nulla senza che lei, anche se ha appena mangiato, non ti chieda di avere un pezzo x mangiare da sola.

    secondo me l'autosvezzamento è semplicemente la cosa più logica.

    baci
    lory

  27. Anonymous ha detto:

    il primo a 5 anni ancoraquasi non mangia.avevo seguito le linee pediatriche classiche,a parte che siamo vegetariani,e credevo che avessi sbagliato proprio a causa di questo approccio rigido.il secondo si e' svezzato da solo (ma ad oggi,1 anno,allatta anche sera e notte quanto vuole-tanto)con un metodo alla piermarini senza aver letto il libro!il secondo approccio e' stato molto gioioso per tutti e ricco di soddisfazioni;sono comunque giunta alla concluione che sia questione di carattere e gusti personali.non stressarti,momo sa' benissimo cosa e quanto mangiare,tu limitati a proporre.
    anna

  28. caia coconi ha detto:

    @mammasidiventa buon senso è la chiave!

    @cara paola, grazie della tua esperienza! in effetti devo capire bene quello che c'è nella mia testa. forse ancora troppo conflitto. bah…
    comunque ogni giorno va sempre meglio, credo sia proprio una questione di abitudine! e poi voglio anch'io alleggerire un po' di sale e modi di cottura la mia cucina che fa solo che bene!!!

  29. caia coconi ha detto:

    @ciao lory
    anche momo è nato 20 giorni prima, lo sai? solo che di dentini ancora niente!!!
    una curiosità fino a quando l'hai allattata? e come hai conciliato un po'd'indipendenza con il fatto che continuavi ad allattare a richiesta? devo ammettere che ora è l'unico cruccio che ho, questo di non potermi allontanare per più di due/tre ore.

    @grazie anna! alla fine è quello che sto facendo… gli lascio molta libertà d'azione e mi affido ai suoi sensi, molto più "puri" dei miei.

  30. Anonymous ha detto:

    CIAO, SCUSA il mio intervento forse un po' fastidioso per te, ma tu, con tutti i libri ad argomentazione mirata che ti sei letta, te lo doveva spiegare il pediatra che lo stomaco del bambino non è "pronto" subito a ricevere tutti gli alimenti? PERDONAMI… ti autorizzo ad insultarmi… ciao, Laura, una futura Mamma

  31. caia coconi ha detto:

    cara laura, futura mamma, non ci tengo a insultarti perché non è nel mio stile. ma ti spiego quello che ho detto anche in qualche commento precedente. leggendo tanto, ascoltando le opinioni di tanti in merito a questa storia dello svezzamento, ma non solo, mi sono resa conto che spesso si dice tutto e il contrario di tutto. ci sono pediatri che a 3 mesi e mezzo danno i liofilizzati di agnello e vitello e quelli che a sei mesi iniziano a svezzare con l'uovo. ci sono quelli che fanno aggiungere una verdura a settimana e quelli che procedono per gruppi di alimenti.
    in questa giungla credo che ognuno trovi poi il proprio pediatra a cui affidarsi perché lo trova affine al proprio modo di pensare e magari attraverso il confronto con lui e un pizzico di buonsenso trovi anche il compromesso giusto per fare di ogni tappa di crescita del proprio bambino un momento di crescita appunto e non di trauma, per nessuno. né per lui, né per i genitori.
    comunque non è lo stomaco a non essere pronto, eventualmente. se mai, fegato e reni. ma anche su questo ci sono teorie, come quella di piermarini che è un pediatra e scrive su UPPA, che spiegano la perfetta capacità del bambino di scegliere ciò che gli serve e non gli fa male.

  32. Giovanna e Lucio ha detto:

    Care tutte

    nessuno ha mai dimostrato che un bambino non sia in grado di digerire senza danno alimenti diversi dal latte dopo i 5-6 mesi. Gli scrupoli che tuttora sopravvivono e prevalgono sono solo frutto di opinioni molto radicate e non di sperimentazione, la quale dimostra esattamente il contrario. Così come viene costantemente confermato dalla ricerca che è la non somministrazione tempestiva di tutti gli alimenti a favorire le allergie. La via digestiva (fisiologica) di incontro con gli alimenti sviluppa la tolleranza, quella cutanea (non fisiologica, dei bambini con una cute predisposta geneticamente) favorisce le allergie. Infine, i bambini mangiano volentieri qualsiasi cosa, purché la vedano mangiare dai genitori, come molte di voi già sanno. Basta tirare autonomamente le conclusioni

  33. Anonymous ha detto:

    ciao claudia,
    scusa la latitanza ma gaia aveva prima mal di orecchio e poi congiuntivite…

    mi chiedi fino a quando ho allattato gaia… beh, la sto ancora allattando. 🙂
    ovviamente ormai la tettina è diventata la "coccola liquida", un pit stop magari anche di 5 min che però le fa cambiare completamente umore quando è stanca e fastidiosa.

    mi sento di tranquillizzarti sull'allattamento e l'autonomia. quando gaia ha cominciato a mangiare qualcosa che non fosse il mio latte, le 2 mattine che andavo a lavorare io continuavo a tirarmi fuori il latte x lasciarlo a mia suocera ma ci siamo accorte che se non c'ero il latte non lo voleva preferendo invece la merenda (yogurt e banana). da subito.

    per me è stato un sollievo, anche perchè ero davvero stufa di tirarmi fuori il latte ogni mattina prima che si svegliasse per fare scorta in freezer.

    certo è che io A-D-O-R-O allattare e solo l'idea di smettere mi fa venire le lacrime. per questo vorrei tanto che fosse gaia un giorno a non voler più la tettina e non dover essere io a toglierla (presumibilmente a primavera inoltrata)…

    tanti baci e coraggio!!!!
    lory & gaia 13 mesi e 20 gg

  34. Anonymous ha detto:

    ciao,
    ho letto con passione i post, perche´abbiamo iniziato 2 settimane fa a compensare le poppate di Martin con cibo solido. Il gnocchino ha 6 mesi e appunto, da poco il pediatra ci ha illuminato sul dafarsi..illuminato o bastonato??
    siamo usciti dallo studio davvero shockati perche ha iniziato cosi: "dimeticate tutto quello che avete letto e sentito sullo svezzamento…"
    ah benone..
    la teoria che lui segue e´"l´ alimentazione dell´eta della pietra", fatta soprattutto di proteine, grassi e pochissimi carboidrati. Sostiene che farine e zuccheri siamo l´origine delle allergie moderne, che l´alimetazione dell´uomo e´ basata da milioni di anni sulla CARNE, PESCE E SEMI-che contengono tutte le vitamine, carboidrati, grassi necessari- e non sulla pasta o riso (negli ultimi 10.000anni) insomma inizialmente solo carne, latte, uova, formaggio, yoghurt, pesce a volonta´, cioe´quanto desidera lui.
    E noi a rispondere..
    "mah, la pera??"
    e lui "palle!!"
    in 35 anni di lavoro pare nn abbia mai avuto un´intolleranza alimentare.
    via pero´ tutti i carboidrati comprese patate, pane, pasta, riso.
    Siam ancora perplessi, ma abbiamo provato; risultato dopo 10 gg??
    Prima Martin si attacca alla tettina 10 minuti, sembra come per dissetarsi, poi si sbrana agnello o vitello o pesce, formaggi, il preferito e´quello di capra morbido tipo tomino, uova sbattute una delizia! Insomma tutto quello che mangiamo noi, passato ovviamente, senza mescolare i carboidrati, che pompano zuccheri e insulina inutile.
    Altro dettaglio preistorico: talvolta iniziamo a mangiare e mastichiamo noi il cibo, prima di darglielo..fa sentire molto mamma col proprio uccellino. E´una cosa disgustosa, solo se lo si vede con l´ottica sterile del´eta´moderna..
    sta andando tutto bene finora, e pian piano impariamo senza sforzo a capire i suoi gusti.
    In bocca al lupo!!
    valentina


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