lezioni di mammita'

A come Activity — 2, il secondo trimestre

14 Commenti 15 Dicembre 2009

da quando momo ha compiuto tre mesi è sembrato che l’avesse punto la tarantola. ormai ne ho parlato e riparlato, poi ci ho riflettuto bene, e non c’è scampo: momo è un bimbo vivace, che ha bisogno di essere costantemente guidato sull’orlo di un precipizio tra noia e sovreccitazione. è faticoso, ma ce la si può fare.
un’arma importante in questa battaglia all’ultimo respiro è la scelta dei giochi. noi abbiamo ricevuto qualcosa in prestito e qualcosa in regalo, ma poi siamo stati molto selettivi e mi dispiace per chi ha scelto con cura e amore i giochi per momo e non ce l’ha visto giocare, ma pensiamo che il gioco sia un approccio troppo importante alla vita per lasciarlo al caso.
devo specificare che oltre alla lettura di libri, articoli e varie su tema, abbiamo seguito anche un paio di incontri con una psicologa, presso l’associazione IlMelograno, che ci ha parlato dello sviluppo del bambino e delle sue percezioni nei primi sei mesi di vita e che di conseguenza ci ha suggerito come agevolare le sue scoperte. mi sembra di aver desunto tre principali concetti:

  1. per il bambino, dopo i tre mesi, il mondo si apre in maniera prepotente ai suoi sensi. ciò significa che qualsiasi cosa per lui è nuova, è scoperta, è gioco, è lavoro. quindi è inutile, se non dannoso, sovraccaricarlo di stimoli, oggetti e proposte.
  2. è importante offrire al bambino attività e oggetti che lui possa fruire, che ne abbia le facoltà. ragion per cui i giochini devono avere forme e dimensioni atte a essere impugnate facilmente da una manina goffa e senza l’uso del pollice opponente, e le posizioni in cui lo si mette devono dargli l’agio di esplorare lo spazio circostante.
  3. il bambino compie un’infinità di piccolissimi passi, per lo più a noi invisibili, nel processo di sviluppo della motricità e nella presa di coscienza delle proprie capacità. quindi nel supportarlo al gioco è importante osservare e avere molta pazienza se sembra che non faccia niente.

detto questo, è importante — e questo a ogni età — che si propongano al bambino giochi e attività che agevolino la creatività. per questo, tanto per cominciare, abbiamo messo al bando tutto ciò che aveva pulsanti. e poi abbiamo contenuto anche la quantità.
poi abbiamo prediletto oggetti in materiali naturali: legno, cotone, senza però essere maniacali. e infine abbiamo scelto di farlo giocare in un ambiente libero.

  • il nostro living room è sempre stato uno spazio poco formale e molto funzionale, ora si è adattato all’arrivo di momo e quindi abbiamo steso un grande tappeto al centro che ospita un suo spazio esclusivo con strato morbido per i suoi esercizi motori. accanto c’è la sua palestrina che rispetto ai primi mesi, è stata modificata per innalzare i sonagli e per essere fruita anche da seduti. qui momo passa gran parte dei suoi momenti di veglia e gioco, disteso, supino o prono, esercitandosi ad alzare la testa e da qualche giorno anche, a fatica, il pancino, poggiandosi sulle ginocchia, e seduto, indaffarato a prendere le misure tra le sue manine e gli oggetti circostanti.
  • nella sua cameretta, che nel frattempo ha subito qualche modifica che appena posso pubblicherò, abbiamo attrezzato un angolino con base morbida, telo plastificato (una tovaglia, tanto per capirci) e telo di cotone per farcelo giocare nudo. questa è un’attività che di per sé lo intrattiene molto senza sovreccitarlo troppo. spesso non è necessario proporgli giochini, ma è sufficiente un oggetto e magari un paio di superfici diverse (quella di un cuscino e quella plastificata) da esplorare. da quando abbiamo comprato una stufetta gli proponiamo questo spazio anche due volte al giorno.

queste due sono le postazioni più strutturate, dove si avvale dei giochini nel senso più stretto del termine. abbiamo inserito alla base della libreria della sua camera due contenitori con rotelle che vengono agevolmente portati da una stanza all’altra all’occorrenza per trasportare i giochini. di questi abbiamo:
un paio di palle di stoffa
una palla di gomma
un libro da bagnetto
anelli di varie dimensioni e materiali
qualche sonaglio
qualche piccolo oggetto piatto che fa quel rumore tipo di stagnola
stoffe di vari colori e composizione
qualche pupazzetto morbido
le costruzioni di legno (per ora distrugge le torri che gli facciamo e prende i pezzi a cilindro per metterseli in bocca)
che gli proponiamo a piccole dosi, due, al massimo tre per volta.

poi un po’ di tempo lo passa anche:

  • sul seggiolone dove impazzisce per un cestino di vimini che utilizzavamo per il pane e ora è suo, per un piccolo sonaglio e per gli strofinacci che sono appesi accanto alla sua postazione. e ovviamente per tutto quello che c’è sul tavolo (ha già rovesciato innumerevoli tazze di caffè, si è bruciato un dito inzuppandolo nel sugo della polenta e ha lasciato le sue impronte digitali su una fetta di pane e marmellata)
  • in bagno ho un telo che all’occorrenza metto sul tappetto e, con il BoppyPillow a sostegno, momo gioca per terra mentre io mi lavo
  • nel lettino abbiamo il suo piccolo doudou, dono di viaggio del suo babbo, con cui gioca quando nella penombra della camera lo mettiamo nel lettino per “prepararlo” alla nanna
  • il bagnetto resta un momento di divertimento estremo, da fruire a piccole dosi però, perché quando dico estremo significa che poi per calmarlo bisogna fare il salto del canguro per almeno quaranta minuti

una nota a parte merita lo spazio col babbo: quando il MaritoSolerte torna da lavoro e momo, guarda caso, è sveglio (!!!), viene preso in custodia dal padre e inizia un rito tutto loro fatto di luce soffusa, musica classica (anche se ultimamente ha fatto capolino de andré) e profumo di olivello spinoso. momo è felice come una pasqua di essere massaggiato e poi lasciato nudo nel tepore della sua stanzetta a giocare e questa attività lo dispone meglio al riposo notturno.

per scrivere questo post ho impiegato giorni e giorni di continue interruzioni, quindi perdonatemi eventuali strafalcioni, ma questo mese ci tenevo troppo a partecipare al blogstorming

I tuoi commenti

14 Commenti fin'ora

  1. bismama 2.0 ha detto:

    Questo post è bellissimo….chapeau.
    Prenderò diversi spunti

  2. Marlene ha detto:

    ti sei trasformata in una vera e propria insegnante, ok da oggi tutti a lezione di mammità qui! Tu ci dici noi eseguiamo, farti i complimenti è poco caia, pochissimo.

  3. Marilde ha detto:

    Post utilissimo, e come al solito ben scritto. Ciao!!

  4. lady ha detto:

    Come sempre rimango senza parole, complimenti e un bacio al piccolo.

    ps (come va con i lavabili?)

  5. Anonymous ha detto:

    Ciao Caia,
    innanzitutto complimenti per il tuo blog, ti seguo sempre!
    Volevo sapere cosa intendi per giochi PER bambini ma NON ADATTI ai bambini. Se ti riferisci a quelle schifezze cinesi che trovi ai mercatini, che sono una esplosione di colori psichedelici e musichetta assordante e alienante sono d'accordo, altrimenti non capisco… 🙂

    Grazie, un abbraccio

    Francesca, mamma di Alice – 14 mesi

  6. 2Gemelle ha detto:

    fantastici, siete fantastici!!! dire che siete attenti ed organizzati è poco.
    scusa se ti commento poco ultimamente, ma siamo sempre di fretta, anche se dalle tue parti ci soffermiamo sempre mooooolto volentieri.
    un'abbraccio!
    ciao
    luca

  7. Silvia ha detto:

    Un'organizzazione perfetta…forse un po' troppo perfetta ????
    Io lascerei qualcosa da fare al caso !!!!!

  8. Silvietta ha detto:

    molto bello, Caia, mi piace tantissimo la descrizione: rispecchia amore in ogni frase!! continuate così. un grattino a Momo
    silvietta

  9. MissMeletta ha detto:

    E' questa la Caia che mi piace leggere!!!… ma già da incinta sto comprendendo che la mammità è tutto un alto e basso… un'entusiasmante e scombussolante tour di montagne russe

  10. EricaML ha detto:

    E brava mamma!!! Molte di queste cose sono state consigliate anche a me per i gemelli.
    E funzionano bene.
    Baci

  11. Ondaluna ha detto:

    La mia lunga assenza dal web la dice lunga su quello che sto vivendo per ora. Fatica, gioia, impegno, attimi di defaillance e disperazione.
    I tuoi post sono sempre molto completi ed esaustivi, mi colpisce come il tuo blog stia diventando una piccola guida per mamme alle prime armi. Mi complimento con te.
    Oggi mi sono svegliata con la voglia di scriverti, perché sono giorni che ti penso: spero tu abbia un attimo per scaricare la posta.

  12. piattinicinesi ha detto:

    brava a ricordare quanto basta poco ai bimbi. possono usare anche le ciotoline di plastica, le scatole, tra poco cose che fanno rumore, il riempire e svuotare, e soprattutto un adulto che giochi con loro;))

  13. EricaML ha detto:

    Buon Natale Caia e te e a tutta la tua famiglia

  14. MissMeletta ha detto:

    Auguri di un sereno 2010, a te, al cucciolo e al Marito!!! 😉 Facci sapere come è stato il primo Natale del nostro Momo!!!!


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