lezioni di mammita'

stavo meglio prima… ?

17 Commenti 07 Novembre 2009

sento come un sibilo nelle orecchie
una leggera pressione sulla testa
un pizzicore nel naso
e un lieve formicolio alle gambe

potrei fare mille cose
e invece sono qui a scrivere
perché prima o poi doveva succedere
perché non so se è arrivato il momento
ma tant’è.

oggio momo ha quattro mesi
una settimana
e sei giorni
quasi quattro mesi e mezzo

e per la prima volta
io sono sola a casa
i miei uomini sono usciti
da soli. da soli.

giorni fa c’era stata una specie di prova tecnica
noveminutiequaranta per andare al fruttivendolo
mentre momo restava dai nonni.
attacco di panico sventato in tempo.

ma oggi era stato programmato.
momo ha frignato un po’ mentre lo mettevamo nel marsupio
(o ero io che frignavo?)
e poi mi guardava sprezzante da mezza scala
tutto imbacuccato e appiccicato al babbo

non ha pianto neanche un secondino

…ma perché io sì!?!?!??!!?

I tuoi commenti

17 Commenti fin'ora

  1. Silvietta ha detto:

    lasciare andare è quasi piùdifficile che portare quotidianamente… hai letto la poesia bellissima di Erma Bombeck che un po' di tempo fa ha pubblicato MammainCorriera? ecco, spesse volte anch'io mi sono sentita e mi sento così e non riesco a trattenere le lacrime….
    coraggio!!

    “I figli sono come gli aquiloni,
    passi la vita a cercare di farli alzare da terra.
    Corri e corri con loro fino a restare tutti e due senza fiato.
    Come gli aquiloni essi finiscono a terra …. e tu
    rappezzi e conforti, aggiusti ed insegni.
    Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri che presto impareranno a volare.
    Infine sono in aria: gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne:
    ad ogni metro di corda che sfugge dalla tua mano il cuore ti si riempie di gioia e di tristezza insieme.
    Giorno dopo giorno l’aquilone si allontana sempre di più
    e tu senti che non passerà molto tempo prima che quella bella creatura spezzi il filo che vi unisce e si innalzi,
    come è giusto che sia, libera e sola.
    Allora soltanto saprai di aver assolto il tuo compito”

  2. diana ha detto:

    i miei nanetti vanno al nido da settembre, ma ci credi che io ogni mattina ho un groppo in gola quando li saluto….loro perfortuna non hanno mai pianto….ma io così non ho avuto una buona scusa per farlo….ti capisco….il distacco è duro….ma inevitabile!!!

  3. desian ha detto:

    io il marsupio, grazie al quale i miei bambini li avevo a contatto di pelle (almeno in estate…), l'ho adorato: mi venne da piangere quando divennero troppo grandi e non ci stavano più dentro: avevo perso per sempre una certa, precisa emozione.

  4. Serena ha detto:

    Difficilissimo Caia! Poi ci si fa l'abitudine, ma le prime volte è veramente dura. Pensa solo che stai facendo un regalo a loro due, che hanno bisogno del loro tempo insieme anche loro, no?

  5. igi ha detto:

    ciao caia, io ho sofferto il mio primo giorno di lavoro….ora direi che mi ci sono abituata, ma penso con terrore a come reagirò (IO) al nido…già tra un po'la scricciola andrà al nido…e momo?
    baci

  6. caia coconi ha detto:

    @silvietta, riesci ad aggiungere sempre quel pizzico di "senso" in più che completa i pensieri. grazie della poesia, non la conoscevo, e a queste cose sono veramente sensibile.

    @diana e igi, se penso al nido potrei morire. per ora rimando a data da stabilirsi la decisione, ma se non trovo un lavoro nel frattempo credo che slitteremo minimo alla primavera, se non a settembre 2010.

    @desian ti capisco, perché nonostante la schiena a pezzi, semibloccata, continuo a imbracarmi momo. però leggerti mi fa capire che anche mio marito ha bisogno di quelle "precise emozioni". grazie 🙂

    @serena, hai perfettamente ragione, ma a mia discolpa c'è che finora era il MaritoInsicuro che preferiva la mia costante presenza e finora non s'era spinto… e ora io non mi oppongo perché la parte razionale mi dice che è giusto così, però se si potesse un attimo fare marcia indietro… 😀

  7. Mamma in 3D ha detto:

    Coraggio, Caia!
    Fra un po' di tempo, il silenzio sarà meno assordante e riuscirai persino a goderti alcuni vantaggi della casa vuota… e poi che gioia riabbracciarsi!!!
    Un bacio

  8. wannabeamummy ha detto:

    dolcee!!! eh vabbé…prima o poi crescono….tieni duro!!

  9. PaolaFrancy ha detto:

    perchè sei la sua mamma …
    è tutto questo è così dolce, bello e naturale …

    ciao, paola

  10. Silvia gc ha detto:

    Ma io ti posso assicurare che arriverà un momento neanche troppo lontano che non vedrai l'ora di chiudergli dietro quella porta, girarti con lo sguardo verso la casa vuota e finalmente tirare un meritato sospiro di sollievo. E ti assicuro, proprio te lo garantisco, che poi capiterà che il silenzio sarà silenzioso e i pensieri non contempleranno quei due almeno per tutto, tutto il tempo che saranno fuori ed accoglierai il loro scampanellare alla porta anche con un minimo di disappunto, pensando "già qui?". E poi ovviamente abbraccerai il Mometto che ti sgambetterà incontro raccontandoti tutto d'un fiato quello che ha fatto col papà, ma quel paio d'ore te lo sarai proprio goduto!!
    E da li capirai che siete un po' cresciuti tutti e tre!

  11. Claudia ha detto:

    Deve essere proprio dura staccarsi le prime volte dalla propria "vita". Ma sono sicura che piano piano sarà sempre meno difficile! E' anche giusto che tu ti prenda dei momenti tutti per te… per riposarti e riprendere le forze… così che tu possa dare il massimo quando sarai con il tuo momo…
    Buon inizio settimana….

  12. wwm ha detto:

    mi ricordo ancora oggi il iorno in cui ho lasciato SuperT per la prima volta per 10 minuti.
    Un'angosciaaaaaa…
    COn la secondo va meglio. Ma non trppo nè….!

  13. worldwidemom ha detto:

    mi ricordo ancora oggi il iorno in cui ho lasciato SuperT per la prima volta per 10 minuti.
    Un'angosciaaaaaa…
    COn la secondo va meglio. Ma non trppo nè….!

  14. Ondaluna ha detto:

    Io col lasciare andare forse sono un pò bravina. O almeno finora l'ho fatto senza troppi scossoni.
    Vengo da un week-end in cui ho lasciato per tre giorni papà e Brioscina in un mini appartamento in affitto lontano dalla nostra città, mentre io facevo la spola da un convegno, tornando solo per allattare.
    Devo dire che se la sono cavati benissimo.

  15. MammaTuttoFare ha detto:

    è dura pensare che i "nostri" bambini riescono a sopravvivere anche senza di noi, è una dura realtà da accettare, ma alla fine vedrai, sarai orgogliosa di vedere che diventerà un po' alla volta, nelle piccole cose, indipendente da te, e questo sarà per merito tuo!

  16. piattinicinesi ha detto:

    perchè devi uscire tu, ecco perchè!!!!! restare a casa nel luogo dell'ammore è peggio, invece se vai fuori ti distrai e non ci pensi più. o magari poco poco…..il tanto che basta, insomma

  17. Bietolina ha detto:

    ciao caia come va?
    per fortuna io nn ho questa ansia da distacco va 😛 ci mancherebbe solo questa…volevo dirti ,visto che bazzichi sul mio blg che la mia vita con Ale la racconto di piu' qui
    http://nidodiale.blogspot.com/

    ciao e un bacino a momo!


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