Una mattina, al mare.
Andando a caccia di conchiglie ci imbattiamo in un osso di seppia.
‘che cos’è mamma?’
‘è l’osso di una seppia’.
‘e che cos’è?’
‘è lo scheletro della seppia, e anche la sua anima. mi ricordo che la mia nonnetta li chiedeva sempre al pescivendolo per darli da mangiare ai suoi uccellini, e lui glieli metteva da parte quando vendeva le seppie.
chissà che storia c’è dietro questo osso’.
‘forse questa seppia, pensando che il mondo fosse tutto mare, si è spinta a riva e invece ha scoperto che senza mare si moriva’.
‘già. forse è andata proprio così, momo’.
quelle spiegazioni che svelano la poesia dei loro occhi. E’ splendido.