lezioni di mammita'

Reading Wednesday — Anche Dado vuole la sua parte

10 Commenti 03 Aprile 2013

Quando iniziano a leggere i bambini?

Quando possono iniziare ad amare i libri?

Quando nascono. O poco dopo.

L’amore per i libri e l’abitudine alla lettura s’impara presto, ma gradualmente.

Quello che certamente agevola è vivere in un’atmosfera pregna di passione per la lettura, ma anche per il semplice oggetto libro.

Quando i bimbi son davvero piccoli, nel primo anno di vita, è utile proporre loro libri di stoffa o gomma (non cartone, perché durante la fase orale tarsformerebbero tutto in poltiglia), perché inizino a familiarizzare con l’oggetto, comprendano le potenzialità delle pagine che si girano e mostrano immagini sempre nuove e inizino a farsi affascinare dall’illustrazione. Per questo motivo a mio avviso è sempre bene porre attenzione alla qualità dei tratti che si propongono loro.

Già in questa prima fase leggere per loro, via via che si sfogliano le pagine, senza però l’ansia di portare a termine la storia o la filastrocca, o insistere per leggere fino all’ultima parola della pagina, ha un grande potere: fa comprendere che le immagini raccontano.

Successivamente possiamo iniziare a far loro esplorare i libri cartonati, solidi e facili da sfogliare.

In particolare ho notato quanto un libro che offra spunti sensoriali o possibilità esplorative tattili e, diciamo così, meccaniche risulti interessante e “impegnativo” per un bimbo di poco più di un anno.

Qui serve…, La Coccinella Edizioni. In questo libretto cartonato ci sono illustrazioni di situazioni per risolvere le quali si ha bisogno di un oggetto che viene trovato sotto la finestrella: il divertimento, ovviamente, sta nell’aprire tutte le alette!

Qui serve…, la Coccinella edizioni

 

In questo periodo, per esempio, Dado è molto attratto dalla sua immagine riflessa, chiede spesso di commentare le foto che abbiamo in casa attaccate al frigorifero, non è un caso che quest’altro sia diventato immediatamente una delle sue letture favorite.

I sentimenti, Imaginarium

I sentimenti, Imaginarium. Questo libretto cartonato racconta alcuni facili stati d’animo: contentezza, sorpresa, rabbia che già bimbi di poco più di un anno possono aver sperimentato e lo fa con fotografie di bambini che li provano. La possibilità di immedesimazione è istantanea e appena i bimbi sono in grado di farlo questo librino può dare adito a un primo piccolo gioco teatrale, “facciamo che siamo timidi”, “facciamo che vogliamo le coccole”.

I sentimenti, Imaginarium

L’importante in questo primo approccio alla lettura è che i bambini acquisiscano un rapporto affettivo con l’oggetto libro. Un legame fatto di emozioni, sorpresa, rassicurazione e confidenza.

Giochi in mare, JoyBook

Giochi in mare, JoyBook. Questo vecchio libro con finestrelle scorrevoli, trovato a casa dei bisnonni, probabilmente lasciato da un cuginetto o chissà chi, è sempre stato inspiegabilmente amato da Momo che infatti lo conosce a memoria. Volete sapere come sia diventato uno dei preferiti anche di Dado?

Giochi in mare, JoyBook

 

I tuoi commenti

10 Commenti fin'ora

  1. Melie ha detto:

    Che belli che sono! Anche Emma adora “leggere”, io sono una divoratrice di libri e fin da quando Emma era in pancia le leggevo ad alta voce, poi e nata e ho potuto farlo di persona…tutte le sere abbiamo l’angolo lettura…ed è lei a proporlo;) che soddisfazione!!!

    • caia coconi ha detto:

      eh si, per questo aspetto sono una di quelle insopportabili mamme che si vantano dei figli e mi viene proprio spontaneo dire: e’ tutto merito mio 😀
      momo non fa testo e’ veramente un’aspirapolvere di libri, ma dado e’ fortissimo, cosi piccolo eppure la sera quando accendiamo la lucina, ci mettiamo sul suo lettino, lui a paperotto va a scegliersi un libro e se lo apre sulle gambe poi fa qualche /dadada/ lo chiude e si mette giu’ con gli occhi chiusi 😀
      fa tutto da solo 😀

  2. Marta ha detto:

    I libri…quanta magia e quanta importanza nel processo educativo.
    Non si può evitare di farglieli conoscere.
    Pensando a me poi, da piccola me li studiavo tutti, ogni singolo disegno, ogni singola sfumatura di colore…ed adesso che brivido riprenderli in mano dopo tanti anni per leggerli anche a mia figlia, ogni ricordo mi invade come un’onda!

    • caia coconi ha detto:

      momo e’ proprio cosi: sta li a fissarli per ore, in ogni minimo dettaglio. e’ commovente guardarlo mentre /legge/ 🙂

  3. Simona ha detto:

    E’ quasi superfluo dire che sono pienamente d’accordo con quanto scrivi in merito alla lettura, splendido “gioco” da coltivare quanto prima!!!

  4. MammaMoglieDonna ha detto:

    Carini… e che bello Dado che annusa il suo libro!!

  5. Elena ha detto:

    Quest’anno all’asilo dei miei figli hanno inaugurato la biblioteca e hanno attivato un progetto sui libri che parte dalla costruzione fino al valore delle parole e delle figure, con tantissimi laboratori, spettacoli, librerie che li accolgono e gli fanno scoprire mondi meravigliosi..


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