Un racconto in punta di piedi che svela un passato soffocato a lungo.
Un libro che lascia spazio a tante riflessioni su amore, matrimonio e il vero volto di ognuno di noi.
Attraverso lo sguardo di uno psichiatra la vita di una donna svelata nelle pieghe più oscure.
Stella è la moglie di un ambizioso psichiatra con il quale ha un figlio di dieci anni. Vita apparentemente “tranquilla”. S’innamora di uno psicopatico (per quanto non sia l’esatto termine clinico) e da lì la sua vita prende una strada imprevista, dolorosa e struggente. L’animo di questa donna è sviscerato in maniera così disarmante che mi sembrava di conoscere quella donna e talvolta di essere io. E mi ha suscitato una marea di emozioni, dalla compassione, alla tristezza, allo squallore, al disappunto, alla tenerezza, fino a provocarmi domande profonde circa il confine tra amore e follia, le responsabilità nelle relazioni di coppia e in tutto questo il valore dell’amore materno rispetto a tutte le altre sfere emotive di una donna.
Ovviamente un libro consigliato a chi almeno una volta ha temuto di impazzire per amore.

Non mi piace questo stile finto “scasciato”, di quelli che spiattellano lì le cose senza cura con quell’atteggiamento di sufficienza te-lo-butto-lì-tanto-pendi-dalle-mie-labbra-perché-sono-figo. E non mi ha detto niente di nuovo sull’atmosfera newyorkese anni ’80 tra coca, modelle e notti a inseguire il locale del momento. Non mi ha detto niente di nuovo su quello che accade a un uomo quando viene rigirato come un calzino da una donna bella ma stupida e poi ovviamente abbandonato. Però lo promuovo, perché ho percorso con il protagonista le strade del village e ho riconosciuto posti che ci sono ancora e atmosfere che annuso anch’io ogni giorno. Proprio due giorni prima di leggerlo ero stata tentata di provare la macelleria Ottomanelli’s in Bleeker st… e fa troppo strano quando in un libro di vent’anni prima ci vedi passare davanti alle vetrine il protagonista.
Ho trovato i personaggi poco sfumati e senza evoluzione, dai principali alle comparse, la storia scontata e prevedibile e lo stile niente di entusiasmante. Infine la morale di fondo è poco affine alla mia filosofia di vita.
Giordano bocciato.
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