c’è una voce roca
che racconta abbandoni
strade deserte
e polvere contro luce
nudo di donna
latte e fresie
nelle pieghe nascoste
languido si staglia
tenace musica
di misteri perduti
come capelli
sibilanti su un cuscino
c’è una mano cauta
nel viola di un temporale
sfiora e indugia
poi demorde e cade
Quando vuoi posso raccontarti della mia vacanza…