poesie

una conchiglia tra le mani

1 Commento 28 Settembre 2005

l’infrangersi delle onde in un cristallo
dune increspate da venti tiepidi
camminiamo soli senza meta nè spinta
lame di conchiglia fra le dita
e i piedi nudi e rapidi s’arrestano
è un gioco di fughe e abbandoni
un corpo sfregiato che si ritrae
e poi si concede.
 
piume grige tagliano aria e petto
nel crepuscolo strisciante e perso
fatto di cori antichi e vibranti e sirene
metalliche sinfonie di passati erranti e stanchi
è quel cuore di sabbia che si frantuma
mentre grida gaie trovano espressione
nel tifone improvviso in agguato
che spazza via lontano.
 
e una manina coraggiosa aggrappata a vestiti leggeri

I tuoi commenti

1 commento

  1. libera ha detto:

    Piccolo tesorino eccomi qui… a leggere i tuoi pensieri, come sempre ricchi di emozioni, pieni di immagini, gonfi di sensazioni… e io qui tra le righe della tua mente sogno e mi emoziono.ti voglio bene piccola grande amichetta


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